Il riciclo ed il riutilizzo della gomma dei pneumatici è in questi ultimi anni uno dei punti nodali della ricerca che punta a diminuire le scorie, riutilizzandole in modo efficace.
Applicazioni particolari sono quelle dell’uso della gomma riciclata di pneumatici per ferrovia ed equitazione.
Per quanto riguarda l’equitazione, i granulati ottenuti dalla triturazione dei pneumatici fuori uso permettono di creare una resistente ed al contempo morbida pavimentazione dei box. Miscelato alla sabbia, il granulato crea uno strato che permette un maggior benessere del cavallo anche in fase di allenamento, simulando le caratteristiche elastiche di un normale terreno in modo decisamente più efficace che non la semplice sabbia.
Una applicazione a parte è quella del Greenrail, la traversina ferroviaria in gomma derivata dai pneumatici esausti che si propongono di sostituire le traversine che un tempo in legno, oggi sono per la gran parte in calcestruzzo.
L’utilizzo di traversine in gomma riciclata offre non solo una alternativa ecosostenibile, ma ha anche numerosi effetti positivi che i passeggeri dei treni potranno verificare, essendo dotate di una intrinseca flessibilità che permette di ammortizzare gli urti, ottenendo una riduzione delle vibrazioni ed una riduzione anche delle emissioni acustiche dovute al passaggio dei treni.
Le traversine in gomma riciclata, inoltre, non presentano le criticità di quelle in calcestruzzo che, proprio per via delle vibrazioni, tendono in ogni caso a presentare crepe e rotture anche in tempi piuttosto brevi se il traffico è intenso.
Greenrail, il prodotto siciliano che sta avendo successo in tutto il mondo, presenta anche un’altra caratteristica, davvero unica nel settore: le traversine sono infatti progettate in modo da poter essere combinate con moduli fotovoltaici o sistemi piezoelettrici per produrre energia elettrica.
L’azienda infatti, oltre a produrre il Greenrail Basic, sta sviluppando il Greenrail Piezo, che tramite la compressione e le vibrazioni date dal passaggio del treno produce energia elettrica, ed il Greenrail Solar, che per ogni km di linea ferroviaria può generare tramite moduli fotovoltaici circa 150 kWh.